Taccuini, 01
ISBN 9788898 186518
USCITA: 14 luglio 2021 € 3,00
Ci sono scritti che brillano di luce particolare: spesso di dimensioni ridotte,
quel che comunicano va al di là della misura, aprendoci a visioni sorprendenti
e complesse quanto può essere la nostra capacità di esplorarle. Bacini fluviali
è uno di questi. Niente più di quattro articoli scritti per la rivista Lato selvatico,
con la quale l’autore da oltre venti anni agisce come silenzioso ma costante
diffusore del bioregionalismo in Italia. “Una piccola presentazione della nostra
posizione: chiara, precisa, visionaria e importante” così Gary Snyder, premio
Pulitzer e tra i fondatori del bioregionalismo e col quale Moretti è da decenni
in contatto, ha voluto con una sola frase presentarne la prima edizione, stampata
prima in inglese (2005), poi anche in italiano e francese (2006), a cura della
ormai (e purtroppo) mitica Coyote Books di James Koller.
Ristampato il più possibile simile all’originale, con solo qualche minima
correzione portata dall’autore, viene offerto a un pubblico il più ampio possibile
nella sua esile forma cartacea, arricchito da un’illustrazione di Rocco Lombardi.
Giuseppe Moretti (1948), nato a Portiolo, sul Po, nel mantovano, ha viaggiato
a lungo, entrando in contatto con molte realtà prima di legarsi al pensiero
bioregionale. Il bioregionalismo si è sviluppato in California negli anni Settanta
a opera di un gruppo di pensatori, filosofi e poeti raccogliendo i fiori migliori
della beat generation, coniugandoli con la sensibilità per la Terra delle culture
native americane e l’antropologia contemporanea (Peter Berg, Gary Lawlesss,
Snyder e molti altri). Moretti ha riportato nella sua Terra d’origine, il podere
dei genitori, questo pensiero di ecologia profonda, traducendo e curando
numerosi libri e antologie, curando la rivista Lato Selvatico e pubblicando
libri a propria firma. È tra i fondatori di Sentiero bioregionale.