Collana Apicultura, 08
formato 21 x 15 cm, pp. 132 con illustrazioni b/n
ISBN 9788898-186631, € 14,00
in VENDITA dal 16 DICEMBRE
Sovente l'alveare, quando si considera il sistema di vita sociale delle api, viene
paragonato a una comunità umana.
Occorre però considerare che, mentre la società
delle api è costituita da una moltitudine di esseri uguali, i soggetti umani non sono
uguali tra loro, e ciascuno ha un suo proprio "ambiente umano".
Per questo la singola ape, più che a un individuo di una società paragonabile
a quella umana, deve essere assimilata a una singola cellula di un individuo
complesso (superorganismo), e le sue schiere, raggruppate in base alle funzioni
svolte, possono essere viste come i singoli organi del corpo. Una colonia di api
(alveare) in tal senso può essere paragonata, di fatto, a un mammifero.
Forse anche equiparare l'alveare a un mammifero è un paragone incompleto.
Occorrerà allora aggiungere qualche caratteristica in più al superorganismo alveare:
per esempio, la possibilità di smembrare le "cellule" che lo compongono,
mescolarle con altre, e ottenere un "individuo alveare" diverso, come di solito
si fa con l'operazione apistica di "riunione" di due famiglie di api.
Ecco perché l'alveare è un "superorganismo speciale"!
GIOVANNI BOSCA – È nato a Calamandrana (AT) nel 1939. È apicoltore
da oltre 40 anni, e redattore della rivista Api & Flora dell'Associazione
CAPT di Torino. Studioso eclettico e autore di articoli e libri su diversi argomenti,
sulle api ha pubblicato:
Apicoltura domestica (Ottaviano, 1986),
Apicoltura moderna (Melita, 1990),
Guida pratica di apicoltura (Il Castello, 9a ed., 2021),
Dall'alveare alla cucina (Fusta, 3a ed., 2017),
Le api per la tua vita (Montaonda, 2018),
Guida al riconoscimento di api, vespe, bombi e calabroni (Montaonda 2019).