L'ape è l'animale - dopo se stesso - che l'uomo ha più studiato. Mai domesticata,
da più di diecimila anni l'uomo però ha trovato il modo di sfruttarla a proprio vantaggio,
e ora, se da un lato cerca di continuare a usarla modificando la sua genetica,
dall'altro cerca anche di restituire almeno un po' di equilibrio a questo rapporto.
Se noi studiamo la vita e la mente delle api, anche le api,
da tempo immemore, sono entrate nella nostra vita e nella nostra mente:
nel lavoro e nella dispensa, ma anche nell'arte, nella letteratura,
nelle religioni, nella simbologia, nella fantasia.
(l'immagine che abbiamo scelto per rappresentare la collana è un disegno
di
Grandville, geniale illustratore francese del primo Ottocento, e fa da copertina
al primo volume della collana; stranamente l'immagine è poco conosciuta in ambito
apistico, pur essendo bellissima, estremamente accurata e densa
di significati e allegorie.)