La prima recensione, in occasione della presentazione del libro a BOLZANO, è uscita il 26.9 su
Buongiornosuedtirol.it:
Il nuovo libro di Paolo Faccioli, bolzanino, esperto apicoltore e
consulente, “Dall’altra parte dell’affumicatore”, edizioni Montaonda
2016, si occupa certamente anche di api. A sfogliarlo distrattamente
questo libriccino ricco d’illustrazioni e curiose fotografie, con tanto
di glossario per non specialisti, potrebbe sembrare un manualetto
divulgativo sulle tecniche di apicoltura più moderne e rispettose della
vita animale. Eppure, superato lo sconcerto per lo stile personalissimo
dell’autore capace di passare con grande abilità dal più intimo aneddoto
biografico alla più colta delle citazioni, basta avventurarsi nella
lettura di qualche riga per scoprire subito una costante e appassionata
tematica. Non si tratta più di api, di miele o di tecniche, qui il nodo
si rivela: l’indifferenza, ossia l’atteggiamento più o meno
oggettivante, freddo, scientifico che si realizza tra l’allevatore e il
suo “prodotto”. Un atteggiamento che necessariamente riflette l’intero
rapporto tra l’uomo e l’animale o, si potrebbe dire, fra la tradizione
alimentare e il consumismo capitalistico.
L’autore, dal suo
osservatorio apistico, esplora le caratteristiche di questo rapporto, le
sue trasformazioni e le sue attuali apparenze, ad esempio “il valore
aggiunto d’immagine” assegnato al miele dalle confezioni o anche l’“ape
Maia” tanto gaia. Le favole mobilitate nascondono la realtà del puro e
semplice sfruttamento, indifferente alle condizioni di vita
dell’animale. E il rendiconto di queste condizioni che ci offre lo
scrittore/apicoltore è appassionato, partecipato, diretto, coerentemente
alla sua tesi che empatia, partecipazione, compassione sembrano
costituire l’altra possibilità per ripensare il nostro atteggiamento
verso le api e in generale verso la natura. Anche perché, come ci
ricorda Paolo Faccioli con Margherita Hack, “siamo tutti figli delle
stelle”.
Recensione su
APINSIEME di ottobre, a firma di Francesco
COLAFEMMINA (rivista e autore li trovate su fb). L'articolo viene presentato così:
Il libro di Faccioli è un’agile
volumetto indubbiamente interessante e provocatorio,indipendentemente da
come la pensiate ne consigliamo la lettura perché pone interrogativi di
carattere morale sulla professione dell’apicoltore che non troverete in
nessun manuale o saggio sul mondo delle api.
A noi non è particolarmente piaciuto, ma lo riportiamo (vedi foto qui sotto) per dovere di cronaca.
Recensione di
GUIDO CORTESE su BEE-ITALY. Questa invece ci è piaciuta perché il recensore ha cercato di capire quale sia il messaggio del libro. Di questi tempi, in cui chi scrive lo fa spesso con secondi fini, più o meno occulti, colpisce. Grazie. La foto è uno stralcio, leggetela per intero sul sito:
Perché non adottare un'ape.
ALTRE RECENSIONI, SOTTO FORMA DI IMMAGINE, SONO QUI SOTTO.