Queste poesie di Fabrizia Laroma Jezzi hanno preso forma nell’arco del 2022, dalla primavera all’inverno successivo, per dare anima e voce al movimento di opposizione alla costruzione dell’impianto industriale eolico sul crinale di Villore, sopra Vicchio, in Mugello. Hanno tratto ispirazione dalle camminate sul Sentiero dell’aquila Gaia, dalla Colla della Maestà a Monte Giogo di Villore, che si snoda su crinali ancora inviolati e inviolabili, tra faggete e antichi pascoli, immergendosi nel fitto di boschi maturi
ed ergendosi su vette superiori ai mille metri, dove si abbracciano opposti versanti sospesi nella natura selvaggia e nella vertigine della bellezza.
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